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L’esistenza di situazioni conflittuali irrisolte e tensioni può mettere a dura prova la vita di coppia, tuttavia litigare non sempre significa la fine di una relazione. Spesso e soprattutto nelle coppie di lunga data, la mancanza di confronto e intimità devono essere dei segnali che devono essere presi in considerazione. La distanza, e una percezione di sostanziale freddezza emotiva da parte del partner si rivela uno dei più frequenti motivi di divorzio dopo lunghi anni di matrimonio.

Il cambiamento spaventa perché mettersi in gioco e avere il coraggio di esporsi non è mai facile.

Il trattamento adeguato

l’I.S.T.D.P. si sta dimostrando un modello molto utile per lavorare sulle dinamiche di coppia, per favorire una maggiore comprensione reciproca. I conflitti inconsci spesso bloccano i partner in modalità di funzionamento che minacciano la solidità della coppia; un lavoro terapeutico mirato allo scioglimento di questi stessi conflitti è molto vantaggioso per la coppia che necessita di aiuto.

E’ all’interno di una relazione profonda, che cresce nel tempo che sentiamo vibrare maggiormente le nostre fragilità, proprio perché chi abbiamo di fronte acquisisce un ruolo sempre più importante dentro di noi. Spesso ci relazioniamo con il nostro partner sulla base dell’idea che ci creiamo di lui/lei proiettando nella relazione aspettative, bisogni e ferite che appartengono alla nostra infanzia o più in generale al nostro passato.
Lavorando con l’I.S.T.D.P. si aiuta entrambi i partner a portare in superficie le loro parti ferite dentro il rapporto, vedendo insieme quali aspetti personali sono responsabili della crisi e successivamente si rende consapevole l’uno delle parti fragili dell’altra per una comprensione reciproca in funzione di un nuovo e buon funzionamento della coppia

Consulenza genitoriale

La consulenza genitoriale è un intervento in ambito familiare poichè, qualunque sia la problematica presentata,  essa è espressione di un disagio in famiglia.

il training autogeno è una tecnica di rilassamento creata negli anni trenta dal dott. J.H. Schultz. Le evidenze scientifiche riportano il valore della tecnica nell’apprendimento della gestione dell’ansia. Con l’insegnamento di questa tecnica, aiuto le persone ad essere più consapevoli dei sintomi d’ansia, a riconoscerli più velocemente e a contenerli (quando possibile a ridurli) attraverso l’utilizzo degli esercizi del training autogeno.

Il Training autogeno di base è costituito da 6 esercizi che si focalizzano ognuno su una parte diversa del corpo con l’obiettivo di raggiungere lo stato autogeno, un benessere percepito a livello fisico e psichico associabile ad uno stato di rilassamento diffuso.
Si lavora assumendo una posizione comoda, preferibilmente da distesi, per evitare che alcune parti del corpo restino in tensione o contratte. Gli esercizi sono mentali, ma riescono ad avere un impatto importante sia sulla psiche che sul corpo in quanto, come aveva intuito Johannes H.Schultz e come è stato poi confermato dalle evidenze scientifiche, corpo e mente sono strettamente correlati e si influenzano reciprocamente in modo costante.

La concentrazione passiva è l’atteggiamento fondamentale con il quale vanno svolti gli esercizi. Questi ultimi sono stati pensati in modo da accompagnare la persona ad una serie di modificazioni interne, a livello psichico e fisiologico, che risultano essere diametralmente opposte a quelle conseguenti ad uno stato di ansia e di stress.
L’allenamento costante è un requisito fondamentale per far propria la tecnica e per poterla usare in modo assolutamente autonomo in qualsiasi momento si renda necessaria (ad esempio quando l’ansia sale improvvisamente o accade qualcosa che è fonte di stress). In molti casi, per le sue proprietà rigeneratrici a livello cerebrale, viene poi usata nella vita quotidiana in sostituzione del “riposo pomeridiano” o come momento personale di rilassamento.